Un arresto per spaccio o traffico di droga è una delle esperienze più gravi che si possano affrontare nel sistema penale. Non si tratta di una semplice infrazione o di un reato minore. La legge italiana (e non solo) considera questi reati con estrema severità, prevedendo pene detentive lunghe e conseguenze che possono stravolgere completamente la vita di una persona. Se ti trovi in questa situazione, o se un tuo caro è stato fermato con l'accusa di spaccio o traffico, la prima e più importante mossa da compiere, senza esitazione, è chiamare l'avvocato penale. Non un legale qualsiasi, ma un professionista con una solida e comprovata esperienza specifica in reati di droga, capace di intervenire immediatamente e costruire una difesa robusta fin dalle primissime fasi.

Le accuse di spaccio e traffico di droga si basano sulla legge fondamentale in materia di stupefacenti, il DPR 309/90. Questa norma distingue tra diverse condotte, ma anche i fatti considerati di "lieve entità" rientrano comunque nell'ambito penale, a differenza della detenzione per uso personale che è un illecito amministrativo. Le pene previste per lo spaccio e, ancor più, per il traffico organizzato o internazionale, sono tra le più severe del codice penale, equiparabili a reati gravissimi.
Questo articolo è una guida approfondita pensata per chi si trova ad affrontare un arresto per droga, fornendo chiarezza sulla natura di queste accuse, sulle conseguenze che comportano e, soprattutto, sull'importanza cruciale e indispensabile dell'assistenza di un avvocato penale specializzato in questo ambito.
Ecco una panoramica dettagliata dei contenuti che troverai:
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La distinzione legale tra spaccio (Art. 73) e associazione per delinquere finalizzata al traffico (Art. 74) di droga.
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Cosa significa "lieve entità" nel contesto dello spaccio e quali sono le pene relative.
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Le fasi di un'indagine per traffico di droga: intercettazioni, pedinamenti, sequestri.
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Cosa succede dopo l'arresto in flagranza per spaccio o traffico.
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L'importanza vitale di un avvocato penale esperto in reati di droga fin dal primo momento.
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Le strategie difensive in casi di spaccio e traffico di droga.
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Le aggravanti comuni nei reati di droga e il loro impatto sulle pene.
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Domande frequenti su accuse di droga, indagini e processi.
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Storie vere di persone assistite con successo in casi di droga.
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Una tabella comparativa delle situazioni e delle risposte legali.
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Risorse utili e come ottenere assistenza legale specializzata.
Il reato di spaccio o traffico di droga, disciplinato principalmente dall'Art. 73 del DPR 309/90, copre una vasta gamma di condotte, tutte considerate penalmente rilevanti. Non si limita alla vendita diretta al consumatore, ma include anche la produzione, la fabbricazione, l'estrazione, la raffinazione, la vendita, l'offerta o messa in vendita, la cessione, la distribuzione, il commercio, il trasporto, l'importazione, l'esportazione, l'acquisto, la detenzione per scopi di spaccio, l'invio in transito e ogni altra attività volta alla diffusione illecita di sostanze stupefacenti.
Ecco un elenco di reati specifici o aspetti legati all'Art. 73 e all'Art. 74 del DPR 309/90 che rientrano nell'ambito dello spaccio o del traffico di droga e che richiedono l'intervento di un avvocato penale:
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Detenzione di sostanza stupefacente finalizzata allo spaccio (Art. 73 comma 1): Il possesso di droga in quantità o modalità (confezionamento, bilancini, ecc.) che superano l'uso personale e indicano la destinazione alla cessione a terzi.
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Cessione di sostanza stupefacente (Art. 73 comma 1): La vendita, l'offerta o la semplice consegna di droga a un'altra persona, anche gratuitamente.
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Coltivazione non autorizzata (Art. 73 comma 1): Coltivare piante da cui si estraggono stupefacenti (es. marijuana, papavero da oppio), anche in piccole quantità, se non per uso terapeutico autorizzato.
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Importazione o esportazione (Art. 73 comma 1): Far entrare o uscire droga dai confini nazionali.
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Trasporto (Art. 73 comma 1): Spostare droga da un luogo all'altro per conto proprio o di terzi.
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Produzione o fabbricazione (Art. 73 comma 1): Sintetizzare o creare sostanze stupefacenti.
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Associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti (Art. 74 DPR 309/90): Far parte di un'organizzazione stabile e strutturata dedita al traffico di droga, anche se non si commettono direttamente gli atti di spaccio.
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Promozione, costituzione, direzione o organizzazione dell'associazione (Art. 74 comma 1): Ruoli di vertice all'interno dell'organizzazione, puniti più severamente.
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Finanziamento dell'associazione (Art. 74 comma 2): Contribuire economicamente all'attività del gruppo criminale.
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Aggravanti (Art. 80 DPR 309/90): Circostanze che aumentano la pena base, come l'ingente quantità, lo spaccio a minori, l'uso di armi, la commissione del fatto da parte di persona armata o travisata, l'uso di mezzi di trasporto pubblici o postali, reato commesso in carcere o in luoghi di cura/riabilitazione.
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Lieve Entità (Art. 73 comma 5): Fatti di spaccio che, per i mezzi, le modalità o le circostanze dell'azione, nonché per la qualità e quantità delle sostanze, sono di "lieve entità", con pene significativamente ridotte rispetto al comma 1, ma comunque reato penale.
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Istigazione all'uso di sostanze stupefacenti (Art. 82 DPR 309/90): Pubblica apologia o istigazione all'uso illecito.
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Agevolazione dell'uso di sostanze stupefacenti (Art. 79 DPR 309/90): Allestire locali o mettere a disposizione luoghi per l'uso di droga.












