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In merito alla connessione con altri delitti evidenzio che la colluttazione include il delitto di percosse (art. 581 c.p.) e si unisce agli altri delitti compiuti nel corso della colluttazione (omicidio di tipo doloso, ferite soggettive dolose etc..).
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Infatti, nel caso in cui siano prodotte ferite soggettive ad un terzo da un compartecipante, solo esso sarà responsabile, oltre che di colluttazione, anche del reato di ferite intenzionali. Inoltre, ripeto di nuovo, che la condizione di attenuazione dell’istigazione non è attuabile al reato esaminato, perché il delitto si completa già in una simultanea e mutua istigazione.
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E’ un delitto che compete al tribunale in composizione monocratica (art. 33 ter c.p.p.) che è perseguibile d’ufficio (art. 50 c.p.p.) in cui i provvedimenti cautelativi soggettivi (per esempio la custodia cautelativa in prigione) sono autorizzati solo per la colluttazione aggravata, di cui al comma secondo dell’art. 588 c.p. al contrario, il fermo non è mai autorizzato e il provvedimento pre-cautelare dell’arresto discrezionale in flagrante (art. 381 c.p.p.) è autorizzato solo per la colluttazione con aggravante (art. 588, comma 2°, c.p.).
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L’udienza preventiva non è indicata eccetto che qualcuno sia deceduto o abbia subito delle ferite pesanti o pesantissime (art. 550, lett. e), c.p.p.)
In conclusione, riepilogando la figura giuridica esaminata, si può giustamente sostenere che il reato di colluttazione consta in un’aggressiva controversia tra tre o più soggetti, che siano spinti dall’intenzione di offendere i rivali e di preparare la difesa dalla prepotenza di essi con connesso rischio per la salute fisica dei partecipanti.
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Infine, l’autore sottolinea che prendere parte a una colluttazione vuol dire dare un apporto concreto alla controversia con rissa con un’esplicita partecipazione soggettiva. Infine, proprio in base a tutte le antecedenti valutazioni e ragionamenti, l’autore considera il reato di colluttazione aggravata come un delitto provvisto di un pesante disvalore ed emergenza sociale, tanto da dover legittimare il forte sistema di sanzioni immesso e disposto dal legislatore del 1930.
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